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"Prima Noi...."

Prima viene sempre qualcosa. La casa per gli italiani, gli uomini prima degli animali e del mondo vegetale che non conta nulla. Qualcosa del genere si è ripetuto innumerevoli volte nel secolo scorso. Qualcosa la rammento a proposito del "prima vengono gli americani". Qualunque popolo nativo conosceva a menadito il mondo degli animali e piante che lo circondava. Ma ne sentiva soprattutto la loro esistenza, ne viveva una profonda empatia. Anche  in questo “prima noi” c’è tutta una metamorfosi. Io direi che la democrazia è una continuazione del nazismo o stalinismo con altri mezzi. Nella democrazia occidentale non si è forse compiuto il sistematico, scientificamente organizzato genocidio di specie animali e vegetali? Esso non continua sotto i nostri occhi nella forma del complesso bovino e della monocoltura industriale? Rifkin ha descritto egregiamente l’altra storia degli USA a questo riguardo in Ecocidio. Ma tutto è un’altra storia. Quella della psicologia per come c’è la hanno raccontata o quella della chimica o quella dei trasporti. Il capitalismo ha compiuto il miracolo: ha schiavizzato tutti sotto la forma del lavoro salariato,  ha messo tutti gli uni contro gli altri per qualche briciola in più (nelle rappresentazioni del genere, dell'etnia e quant'altro) e ci ha fatto credere che essere superiori significhi schiavizzare il resto del mondo. Ma lo ha potuto fare perché la stessa civiltà ne aveva preparato il terreno. Le oltre duemila bombe nucleari fatte esplodere nel dopoguerra in giro per il mondo in nome della ricerca scientifica e le epidemie procurate dai conquistadores hanno in comune il “prima noi”.  Ma il “prima noi” era già in voga tra gli indios civilizzati e  non nelle stesse Americhe, come documenta splendidamente Apocalypto. Con la fine delle "società organiche" finisce tutto. Il Miracolo che compie di continuo il capitalismo è quello di farci credere che il disastro debba ancora arrivare .